giovedì 5 dicembre 2013

tisana dei monaci tibetani







Senza alcun dubbio una tra le tisane più pregiate . Gli ingredienti sono i più famosi e costosi d’Oriente.
Secondo una leggenda, il tè arrivò in Tibet nel 641, quando la principessa Wen Cheng, della dinastia cinese Tang, sposò il re tibetano Songtsen Gampo. La famiglia reale e i nomadi tibetani presero l’abitudine di bere il tè perché era una bevanda calda in un paese dal clima freddo dove le alternative erano rappresentate soltanto dalla neve sciolta, il latte di yak o di capra, il latte d’orzo o il chang (birra d’orzo). Una tazza di tè al burro di yak costituiva un piccolo pasto per i pastori che si riscaldavano davanti ai fuochi nell’entroterra ventoso del Paese.
Ingredienti: Tè Nero da Ceylon, fiori di Gelsomino, Vaniglia e Cannella in polvere.
Da conservare in un luogo asciutto e lontano dai raggi solari.
Mettere nella tisaniera 10 gr della miscela di erbe, immergerla in 1 litro di acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti. Bere da una a tre tazze al giorno

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