mercoledì 11 dicembre 2013

tisana depurativa

Le tradizionali proprietà di Ortosiphon,Cannella e Sambuco sono note da sempre per i loro effetti benefici,utili per favorire la depurazione fisiologica dell'organismo.
ecco come preparare la tisana depurativa:
20gr. Ortosiphon foglie
15gr.  Sambuco fiori
15 gr. Cannella corteccia
15 gr. Finocchio semi
15 gr. Ciliegio peduncoli
15 gr.Rosa canina frutti
15 gr.Arancio dolce scorze
Preparazione:
Portare ad ebollizione l'acqua fredda in un apposito recipiente.Versare l'acqua bollente in una tazza da 150 ml. Lasciare in infusione per 7-10 minuti,coprendo la tazza per evitare la perdita di sostanze volatili.Consiglio di prendere una tazza di tisana al giorno.Sarà più gradevole se dolcificata con il miele.

acqua profumata alla camomilla

Volete realizzare in casa vostra e con le vostre magiche manine un'acqua profumata alla camomilla dal profumo delicatissimo e che oltre a donare un odore buonissimo alla vostra pelle è in grado anche di rilassarvi?
Occorrente
  • 25 ml di acqua distillata
  • 3 ml di vodka liscia
  • 2 grammi di fiori secchi di camomilla
  • 5 gocce di olio essenziale a scelta
  • Iniziate come primo passo con il recarvi in una erboristeria ben fornita dove acquisterete una boccettina di olio essenziale a scelta tra quelli che preferite e due grammi di fiori secchi di camomilla di quelli che si vendono sfusi e che vanno a peso. Fatto ciò, in un negozio di alimentari oppure al supermercato, comprate una bottiglia di acqua distillata e una bottiglia di vodka liscia. Tornati a casa, prendete 25 ml di acqua distillata e versatela all'interno di un contenitore. Prendete quindi la bottiglia di vodka e versate nello stesso contenitore 3 ml di questa bevanda alcolica. Infine prendete i fiori secchi di camomilla e cinque gocce dell'olio essenziale che avete scelto e versateli sempre nel medesimo recipiente.Lasciate riposare all'interno di in un barattolo chiuso per circa sette giorni in un luogo fresco e buio. Passato questo periodo, filtrate, gettate via i fiori e ponete l'acqua profumata dentro uno spruzzino. Vaporizzate sul viso e sul corpo quando volete, oppure se volete conciliare il sonno, spruzzate sul cuscino. La camomilla infatti è rilassante e lenitiva.
 



Il pompelmo un frutto che, chi vuole dimagrire, conosce molto bene. Grazie alle sue proprietà, sembra che permetta di velocizzare il metabolismo, aiutare a bruciare i grassi e ad abbassare il livello di insulina nel sangue. Ma non è tutto. Recenti studi hanno dimostrato come alcune sostanze da esso contenute, siano in grado di proteggere il nostro cuore.
Secondo uno studio condotto dall’Università di Glasgow, in Scozia, sembrerebbe che il pompelmo, così come molti altri agrumi, contenga una particolare sostanza, la naringenina, essenziale per combattere le malattie cardiovascolari. Questa molecola naturale sarebbe capace di interrompere il meccanismo che innesca l’infiammazione dei vasi sanguigni, alla base delle più pericolose malattie del cuore e della circolazione.
 I ricercatori sarebbero convinti che molte malattie legate al sistema circolatorio siano correlate all’attivazione impropria di cellule immunitarie che andrebbero a intaccare, infiammando, il lavoro delle cellule endoteliari vascolari che rivestono i vasi sanguigni, causando, così le ben note malattie cardiovascolari.
E qui entra in gioco la naringenica che, secondo i ricercatori scozzesi, essendo un derivato dei flavonoidi, proteggerebbe le cellule da questa forma di “stress”.
Quali conclusioni si possomo trarre da queste evidenze scientifiche?
Semplice, innanzitutto, che il consumo abituale di frutta e verdura, soprattutto di quegli alimenti ricchi di flavonoidi, riduce l’insorgenza di patologie cardiovascolari. E in secondo luogo la possibilità dello sviluppo di una nuova generazione di farmaci antinfiammatori più economici, più facili da produrre e meno tossici rispetto alle terapie attuali.
Comunque sono del parere che è  preferibile usufruire delle proprietà degli alimenti in maniera naturale, senza l’intervento delle aziende farmaceutiche. Ecco quindi che questi risultati possono essere un buon incentivo per aggiungere, nella nostra dieta, il consumo del pompelmo.

sabato 7 dicembre 2013

CREMA ANTIRUGHE NATURALE

Questa crema può essere usata sia per prevenire che per rimpolpare la pelle segnata.

20 gr di cera d'api
10 ml di olio di mandorle dolci
10 ml di olio di germe di grano
1 goccia di olio essenziale di geranio
2 gocce di olio di bergamotto
1 goccia di olio essenziale di cipresso

Sciogliete la cera in bagnomaria e puoi aggiungete gli altri ingredienti. Dopo mettete la crema dentro ad un baratolo di vetro, di preferenza scuro. 

Di preferenza usate la crema di notte (prima di andar a dormire). Mettete poca crema nelle zone affette dalle rughe e fatte dei massaggi circolari.

Potete conservare la miscela per 1 mese.

per rinforzare i tessuti preparare un bagno di mare.....

il bagno in acqua di mare esercita un'eccellente azione regolatrice, stimolando il metabolismo e l'irrorazione sanguigna. L'estratto di alghe abbellisce la pelle e, unito al sale marino, ha un'efficace azione snellente. In questa guida troverai le indicazioni per poterlo preparare.
ingredienti:
500 gr. di sale marino
50 gr. di estratto liquido alghe marine
  1. Come prima cosa, per poter preparare questo bagno, occorre versare sia il sale marino e sia l'estratto di alghe nella vasca da bagno ancora asciutta e lascia poi scorrere l'acqua calda. Il sale si scioglierà completamente e l'estratto di alghe darà all'acqua un bel colore azzurro intendo. Quindi resta immersa nella vasca per 20-30 minuti.
  2. Poi sdraiati per una mezz'ora in pieno relax. Il sale asciuga leggermente la pelle, perciò consiglio, durante il riposo, di massaggiare il corpo con un olio profumato. Se vai in vacanza al mare ricorda che una frizione di alghe marine fresche costituisce un trattamento di bellezza di provata efficacia.
  3. Infatti, le alghe marine svolgono un'azione tendente ad abbellire la pelle e rafforzare i tessuti. Ecco un ultima e importante raccomandazione: è consigliabile mettere le alghe marine secche in un sacchetto di lino prima di immergerle nell'acqua calda della vasca per poi procedere al bagno di acqua marina.

giovedì 5 dicembre 2013

come combattere i primi mal di gola

La bella stagione è finita e con essa va via anche il nostro senso di benessere, il sentirci attivi e pieni di energie. Non è solo un fatto psicologico dovuto alla riduzione di luce, sole e temperature piacevoli. Spesso sono proprio i primi freddi a indebolirci e a minacciare il nostro organismo, causando piccoli e fastidiosi malanni che mettono a dura prova il nostrosistema immunitario.Influenza,raffreddore,mal di gola,  sono i sintomi più frequenti di questa stagione. Per fortuna esistono rimedi che svolgono un’azione preventiva a difesa dell’organismo e che aiutano a velocizzare la ripresa, per tornare in breve tempo a sentirci nuovamente in forma.Cominciamo con i classici rimedi della nonna che impiegano alcuni alimenti e bevande. Per rafforzare il sistema immunitario, provate il the alla cannella e allo zenzero. Basta preparare il the e poi aggiungervi un cucchiaino di semi di cannella e un po’ di zenzero fresco e secco.Contro la tosse e il mal di gola va bene anche il miele,sciolto nel latte caldo. Per l'influenza e il mal di gola è perfetta la limonata calda, utile fra l’altro anche a sciogliere il muco.Per accorciare i tempi dell’influenza un ottimo rimedio è lavitaminaC : fatevi una buona spremuta ogni giorno e vedrete che nel giro di poco tempo vi sentirete meglio!Oltre a questi cibi e bevande, esistono dei prodotti naturali a base di estratti di piante che prevengono e combattono raffreddori e influenza .Da non dimenticare la rosa canina,ricca di vitamina C.Per prevenire l'influenza far bollire per 10 minuti 30gr.di rosa canina in un litro di acqua,filtrare e berne 2 tazze al giorno per un mese.

una marmellata di pere e cioccolato......da mangiare subito!!!

Ingredienti:
1 kg di pere Abate o Williams (peso al netto degli scarti)
625 gr di zucchero
il succo di 1/2 limone
il succo e la scorza grattugiata di un’arancia bio
una piccola stecca di cannella

250 gr di cioccolato fondente di ottima qualità (io ho utilizzato del fondente Caffarel, meglio se al 50% o al 75% di cacao)


Da fare il giorno precedente:
Sbucciate le pere, eliminate i torsoli e tagliatele in pezzetti molto piccoli e mettetele in una pentola capiente con lo zucchero, il succo dei due agrumi, la scorza dell'arancia grattugiata e la cannella. (Io ho lasciato riposare un'oretta). A fuoco dolce, portate ad ebollizione e cuocete per 5 minuti da quando inizia a bollire, mescolando di tanto in tanto. Togliete il tegame dal fuoco ed incorporate il cioccolato spezzettato, mescolando bene fino a farlo sciogliere completamente.

Lasciate raffreddare e ponete in frigorifero per tutta la notte, coperto con pellicola trasparente per alimenti o con un coperchio.


Il mattino seguente:
Togliete la pentola dal frigo e rimettetela sul fuoco basso, portando il composto nuovamente ad ebollizione e lasciando cuocere per altri 40-45 minuti (se avete un termometro per cibi, dovrebbe raggiungere i 105°C). Se ce n’è bisogno, rimuovete con un mestolo l’eventuale schiumina che potrebbe formarsi sulla superficie durante la cottura.
Trascorso questo tempo la marmellata dovrebbe essere sufficientemente densa (in ogni caso si compatta ancora un po’ stando in frigo nei giorni successivi), quindi versatela immediatamente in vasetti bollenti sterilizzati (ma non fino all’orlo) e chiudete con un tappo ermetico, rigirandoli all'ingiù fin quando non si saranno raffreddati e si sarà formato il sottovuoto.

Se preferite, per conservare la marmellata più a lungo, avvolgete i vasetti in un canovaccio e poneteli in un pentolone coprendoli con acqua fino a 5 centimetri sopra al loro tappo. Fate bollire l’acqua per 10 minuti e i vasetti dovrebbero essere pronti.

tisana dei monaci tibetani







Senza alcun dubbio una tra le tisane più pregiate . Gli ingredienti sono i più famosi e costosi d’Oriente.
Secondo una leggenda, il tè arrivò in Tibet nel 641, quando la principessa Wen Cheng, della dinastia cinese Tang, sposò il re tibetano Songtsen Gampo. La famiglia reale e i nomadi tibetani presero l’abitudine di bere il tè perché era una bevanda calda in un paese dal clima freddo dove le alternative erano rappresentate soltanto dalla neve sciolta, il latte di yak o di capra, il latte d’orzo o il chang (birra d’orzo). Una tazza di tè al burro di yak costituiva un piccolo pasto per i pastori che si riscaldavano davanti ai fuochi nell’entroterra ventoso del Paese.
Ingredienti: Tè Nero da Ceylon, fiori di Gelsomino, Vaniglia e Cannella in polvere.
Da conservare in un luogo asciutto e lontano dai raggi solari.
Mettere nella tisaniera 10 gr della miscela di erbe, immergerla in 1 litro di acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti. Bere da una a tre tazze al giorno